Con l’incremento di altri sport per cani, Mobility ha perso terreno negli ultimi anni. Ed è davvero un peccato: questa specialità, composta da 18 esercizi diversi, è caratterizzata dalla semplicità.
Il nome è ingannevole, poiché Mobility può essere praticata anche dagli amici a due e quattro zampe che non sono «atleti». Il concorso di questa disciplina si svolge sul campo di addestramento di un’associazione cinologica o di una scuola cinofila, pertanto non c’è un percorso di diversi chilometri da percorrere, come in una gara Military. E anche il tempo gioca solo un ruolo secondario. Si ha a disposizione massimo 1 minuto per ogni prova, che di solito è più che sufficiente.
Il regolamento del concorso descrive 18 prove diverse. Tra le altre cose, il cane deve completare una parete inclinata, un salto in alto e un salto nello pneumatico, un tunnel rettilineo, una passerella profonda e uno slalom con 5 pali. Ogni ostacolo è a sé stante (non è parte di un percorso). Il programma Mobility comprende inoltre il traino del cane in un carrello per una distanza di 30 metri e l’invio a una pedana lontana 8 metri. L’apertura e la chiusura di un ombrello non deve impressionare il cane più di un’altalena su cui deve rimanere tranquillo per 30 secondi o di un ponte sui bidoni che si muove leggermente quando lo si attraversa.
Esattamente. Se si ha già preso parte a dei corsi con il proprio cane, la quantità di addestramento richiesta per un concorso di Mobility è relativamente bassa e fattibile per qualsiasi team uomo-cane. Non servono attrezzature costose, né complicate sequenze di movimenti. Mobility colpisce per la sua semplicità.
No, il direttore di gara di un concorso di Mobility seleziona 15 dei 18 esercizi e li dispone sul campo di addestramento in una sequenza da lui stabilita. Gli esercizi sono numerati e devono essere completati dai partecipanti di conseguenza.
Secondo il regolamento, qualsiasi conduttore di cane può partecipare a un evento Mobility, purché abbia sotto controllo il proprio animale. L’iscrizione alla SCS non è obbligatoria. L’età minima del cane, sia esso di razza o meticcio, è di 9 mesi.
Non esistono licenze. Tuttavia, ciascun partecipante è obbligato a ottenere un cosiddetto «attestato di prestazioni», valido per 15 partenze. I risultati vengono inseriti in questo attestato di prestazioni. L’organizzatore di un concorso di Mobility si occupa di ottenere in anticipo gli attestati di prestazioni presso la CTAMO e li rilascia ai partecipanti dietro pagamento di una tassa corrispondente.
No, il concorso di Mobility è costituito da un solo livello. Ciò significa che i 18 esercizi sono sempre gli stessi, senza difficoltà o prove aggiuntive.
Ognuno dei 15 esercizi è contrassegnato da una bandierina di partenza e una di arrivo, un metro e mezzo prima e dopo un ostacolo, che viene indicata come la cosiddetta «area ostacoli». Una squadra deve completare l’esercizio e passare la bandiera di arrivo entro 1 minuto. Se il cane lascia l’area ostacoli prima di aver completato la prova, è considerato un errore, così come se sale o scende dal lato degli ostacoli. Il conduttore accompagna il cane e può incoraggiarlo in qualsiasi momento con le parole. Il cane può trascorrere il tempo prescritto per l’esercizio stando in piedi, seduto o sdraiato. A scelta, l’intero percorso può essere completato tenendo il cane al guinzaglio o senza guinzaglio; ciò non influisce sulla valutazione.
Anche la valutazione è volutamente semplice. Esistono solo i voti «completato» o «non completato». Il percorso totale si considera superato se almeno 12 dei 15 compiti sono stati valutati come «completati». Dopo aver partecipato a cinque eventi Mobility con la valutazione «completato», il conduttore del cane riceve un premio sotto forma di medaglia su presentazione dell’attestato di prestazioni alla segreteria della CTAMO. Il costo della medaglia è a carico del conduttore del cane.
Non nell’area ostacoli, cioè durante l’esercizio vero e proprio, ma non appena la bandierina di arrivo viene superata e la prova è completata, è consentito.
Il direttore di gara è responsabile della supervisione del concorso. Il suo compito è quello di organizzare un numero sufficiente di valutatori: nella Mobility non si parla volutamente di «giudici». Secondo il regolamento, un valutatore deve «essere in grado di giudicare il lavoro mostrato in modo corretto e conforme alle regole». Non è richiesta alcuna formazione specifica.
Sì, in caso di comportamento antisportivo nei confronti degli altri partecipanti o degli ufficiali di gara e di maltrattamento del cane. Sono esclusi dal concorso anche i cani che rappresentano un pericolo per gli altri partecipanti, gli ufficiali di gara o gli spettatori.
Dove sono riportate maggiori informazioni?
Sul sito web della Commissione Tecnica per Agility, Mobility e Obedience (TKAMO) all’indirizzo www.tkamo.ch