Il benessere degli animali è una priorità assoluta in Svizzera, che si riflette in norme giuridiche complete che pongono il benessere degli animali al centro dell’attenzione. Anche i cani, fedeli compagni dell’uomo, beneficiano di queste disposizioni, che definiscono chiaramente i diritti dei cani, gli obblighi dei proprietari e le misure statali per garantire il benessere dei cani.
La Legge federale sulla protezione degli animali (LPAn), entrata in vigore nella sua versione attuale nel 2008, costituisce la base giuridica per la protezione degli animali in Svizzera. Il suo obiettivo è promuovere il benessere degli animali e stabilire standard moderni per il loro trattamento. La dignità di ogni animale deve essere rispettata, il che significa che gli animali non devono essere sottoposti a dolore, sofferenza o danni non necessari. Inoltre, tutti gli animali devono essere considerati come esseri viventi con esigenze individuali, ed è un obbligo legale tenerne conto.
In relazione ai cani, ciò significa che devono essere mantenuti sani non solo fisicamente, ma anche mentalmente. La Legge federale sulla protezione degli animali attribuisce grande importanza alla garanzia che i cani siano nutriti e accuditi in modo adeguato alla loro specie e che si tenga conto delle loro esigenze sociali e psicologiche. Ad esempio, è vietato tenere i cani solo come cani alla catena, perché ciò è contrario alle loro esigenze naturali. Anche l’inflizione deliberata di sofferenze, ad esempio attraverso metodi di addestramento inadeguati, è severamente vietata.
Ogni persona che vuole tenere un cane ha una responsabilità particolare. È suo dovere assicurarsi che il cane non sia trascurato né viva in condizioni inadeguate.
L’Ordinanza sulla protezione degli animali (OPAn) integra la Legge federale sulla protezione degli animali con regolamenti dettagliati che riguardano specificamente la detenzione, la cura e l’allevamento degli animali. L’Ordinanza sulla protezione degli animali stabilisce, tra l’altro, i requisiti per le dimensioni minime dei canili, i tempi di esercizio giornaliero e i contatti sociali necessari per i cani. Richiede che i cani facciano sufficiente esercizio fisico e abbiano contatti regolari con gli esseri umani o con altri cani per soddisfare le loro esigenze fisiche e psicologiche e prevenire i disturbi comportamentali.
Anche i metodi di addestramento sono specificati nell’ordinanza: è vietato l’uso di collari a strozzo senza arresto, collari con aculei interni,altri strumenti ausiliari di conduzione muniti di elementi sporgenti verso l’interno, in quanto provocano dolore all’animale. È inoltre vietato trattare i cani con eccessivo rigore, ad esempio colpirli con oggetti duri. Le norme mirano a promuovere un legame positivo e non violento tra esseri umani e cani e a fornire agli animali un’educazione adeguata alla specie.
L’Ordinanza sulla protezione degli animali prevede requisiti severi per gli allevatori di cani: gli allevatori devono disporre di competenze sufficienti e di locali adeguati per garantire il benessere degli animali. Chi alleva più del numero di cani all’anno stabilito dall’Ordinanza sulla protezione degli animali deve seguire una formazione adeguata e ottenere un’autorizzazione dall’ufficio veterinario cantonale. L’ordinanza prevede anche norme per il trasporto e i requisiti di coloro che si occupano della cura e dell’assistenza dei cani.
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Oltre ai requisiti di legge, è responsabilità di ogni detentore di cani comprendere e rispettare le esigenze del proprio animale. I cani hanno bisogno di un ambiente sicuro e pulito, di una dieta adeguata alla specie, di esercizio fisico regolare e di stimoli sociali e mentali. Non devono essere lasciati soli per lunghi periodi senza contatto o supervisione, per evitare l’isolamento e il conseguente stress psicologico.
I cani devono essere considerati esseri senzienti con il diritto alla qualità della vita. È particolarmente importante sostenerli attraverso una educazione non violenta e positiva e fornire loro un ambiente che soddisfi i loro bisogni cognitivi ed emotivi.
Per garantire il rispetto delle norme sulla protezione degli animali, gli uffici veterinari cantonali in Svizzera sono autorizzati a ispezionare i proprietari di cani, gli allevatori e le persone che maneggiano animali. Le violazioni possono comportare sanzioni severe, che vanno dalle multe al divieto di tenere animali. Anche la segnalazione dei casi sospetti è una parte importante del sistema. Le persone che hanno prove di allevamenti inadeguati o di maltrattamenti di animali sono invitate a segnalarlo alle autorità cantonali, al fine di salvaguardare il benessere degli animali in Svizzera. Affinché ciò riesca, sono necessarie sia la sensibilizzazione che la responsabilità di ciascun individuo.