Cane da pista 15 (FH15)

Una disciplina che richiede concentrazione e resistenza

Il lavoro in pista è una componente di molti sport cinofili. Per i cani particolarmente abili in questa disciplina e con una grande resistenza alla ricerca, la prova della pista offre una sfida supplementare.

Perché si parla di cane da pista 15? Che cosa significa il numero 15?

La disciplina «Cane da pista 15» si svolge in conformità con il regolamento delle prove nazionale. Ciò significa esiste pertanto in questa forma solo in Svizzera. La prova per cani da pista 15 prevede 1 pista, a differenza della prova internazionale in cui ve ne sono sempre 2, in conformità con i regolamenti della Fédération Cynologique Internationale (FCI). Nel 2015 è entrato in vigore il regolamento delle prove per cani da pista nazionale: da qui la cifra 15.

Viene testato qualcos’altro oltre alla pista?

No, la prova consiste esclusivamente nel lavoro in pista. Non sono previsti esercizi aggiuntivi di obbedienza o di docilità, come avviene di solito in molti altri sport.

La prova della pista viene perciò resa ancora più difficile?

La prova per cani da pista 15 presenta tre classi di prestazione. Si inizia sempre dalla classe 1. A seconda del risultato ottenuto, si ha diritto a passare alla classe superiore. Le esigenze per il cane aumentano di classe in classe, ma già nella classe 1 sono impegnative. Come si vede, questa prova è riservata agli specialisti del fiuto a quattro zampe con una grande resistenza alla ricerca.

Come si presenta una pista di classe 1?

Si tratta di una pista sconosciuta di almeno 90 minuti con 4 angoli, due dei quali sono disposti come cosiddetti «angoli acuti» (entro 30-60 gradi). La pista ha un totale di 5 lati, uno dei quali a forma di arco con un raggio di almeno 30 metri. Lungo il percorso sono disposti quattro oggetti sconosciuti che il cane deve trovare. I minuti a disposizione per la prova sono 20. Un’ulteriore difficoltà è rappresentata dalla pista di disturbo.

Pista di disturbo? Che cosa significa?

Nella classe 1, 15 minuti prima della partenza viene allestita una pista di disturbo che incrocia un lato (non il primo) e viene obbligatoriamente percorsa da un altro tracciatore. Nelle classi 2 e 3, la pista di disturbo incrocia due lati. Il cane non deve lasciarsi distrarre, bensì riconoscere la pista di disturbo come tale e rimanere su quella «giusta», cioè originaria.

In cosa si differenziano le piste delle classi 2 e 3?

Nella classe 2 la pista è lunga 1500 passi con 6 angoli, 7 lati e 5 oggetti. La si fa invecchiare 120 minuti, il tempo per ultimare il lavoro è di 30 minuti. Infine, nella classe più alta, la pista è lunga 1800 passi, invecchia 180 minuti, ha 7 angoli e 8 lati e tutti e 7 gli oggetti devono essere trovati entro 45 minuti.

Come viene valutato il lavoro in pista?

È possibile ottenere un massimo di 100 punti in tutte le classi. Vengono assegnati 20 punti per gli oggetti e 80 punti per la cosiddetta «tenuta della pista».

Che cosa significa esattamente?

Dopo essersi posizionato alla partenza, il cane deve seguire la pista annusando in profondità ed essere molto concentrato. Deve esplorare gli angoli con precisione senza lasciare la pista. È importante che riesca a mantenere l’intensità della ricerca dall’inizio alla fine del percorso. Deve inoltre risolvere i problemi in modo autonomo; il conduttore non deve influenzarlo.

Ciò significa che il conduttore è in realtà superfluo in questo sport?

Non proprio. Fa partire il cane all’inizio del percorso. Durante il lavoro in pista, il cane è condotto con un guinzaglio lungo 10 metri; ciò significa che il conduttore è sempre 10 metri dietro di lui. Il regolamento delle prove consente anche la cosiddetta ricerca libera: in questo caso, il cane lavora sulla pista senza guinzaglio, ma il conduttore deve comunque seguirlo a una distanza di 10 metri. Questa forma di ricerca libera è tuttavia estremamente rara. Un altro compito del conduttore del cane: raccogliere gli oggetti che l’animale ha trovato e consegnarli alla fine al giudice.

Che tipo di oggetti vengono posizionati sulla pista?

Si tratta sempre di oggetti sconosciuti, rovinati dalle intemperie. Le dimensioni sono specificate nel regolamento delle prove: 10 centimetri di lunghezza, 2 o 3 centimetri di larghezza e 0,5 o 1 centimetro di spessore. Gli oggetti possono essere di legno, pelle, plastica o altri materiali, ma non risultare essere così leggeri da essere spazzati via dal vento. Non sono ammessi oggetti con colori vistosi.

Cosa deve fare il cane con gli oggetti?

L’obiettivo è che li trovi tutti grazie a una precisa esplorazione del percorso. Deve segnalarne autonomamente la presenza riportandoli, raccogliendoli o indicandoli. Il conduttore informa il giudice prima dell’inizio del lavoro sul tipo di segnalazione che ha scelto. Non è consentito passare dal riporto alla raccolta alla segnalazione all’interno della stessa pista. Ciò significa il tipo di segnalazione non corrisponde a quello comunicato al giudice, il ritrovamento dell’oggetto non può essere valutato.

Cosa succede se il cane si impiglia nel guinzaglio lungo 10 metri durante il lavoro?

In tal caso il lavoro viene brevemente interrotto, il cane viene disimpigliato e può proseguire con un ulteriore comando. Questo episodio non ha alcun influsso sulla valutazione.

È consentito lodare e motivare il cane durante il lavoro?

Il conduttore può occasionalmente lodare i comportamenti di ricerca positivi. Non è invece ammesso, pena la detrazione di punti, lodare nell’area della partenza o della ripartenza, negli angoli o durante la risoluzione di problemi. È consentita unicamente una breve lode prima o dopo che l’oggetto venga sollevato.

Cosa succede se il cane perde improvvisamente l’orientamento?

Se il cane esce dalla pista per una lunghezza superiore a quella del guinzaglio (10 metri), il lavoro viene interrotto. Lo stesso vale se finisce nella pista di disturbo per una lunghezza superiore a quella del guinzaglio. Il conduttore non può trattenere o tentare di controllare il proprio cane al guinzaglio.

Come si insegna a un cane a seguire con precisione un odore?

Attraverso un allenamento regolare, iniziando con distanze brevi e aumentando gradualmente il livello di difficoltà. Il lavoro in pista è un lavoro duro: sono necessari innumerevoli percorsi di addestramento prima che l’«esito finale», cioè rendere il cane maturo per effettuare ricerche, sia raggiunto. È un’attività che richiede molto tempo. Inoltre, è necessario disporre di un terreno adatto per l’addestramento e, idealmente, di un gruppo con cui si possano percorrere reciprocamente le piste che, con i cani da pista 15, sono sconosciute in tutte le classi di prestazione.

Dove si svolgono le prove?

Le prove nazionali e internazionali di cani da pista sono diventate molto popolari negli ultimi anni. I posti disponibili per una prova sono di solito esauriti molto rapidamente. Le prove per cani da pista sono organizzate dai club di razza e dalle sezioni locali della SCS.

Dove è possibile trovare maggiori informazioni?

Sul sito web della Commissione tecnica per i cani da utilità e sport CTUS, www.tkgs.ch